L'Innovazione Incontra la Tradizione nel Servizio di Ristorazione

L'Innovazione Incontra la Tradizione nel Servizio di Ristorazione

La cinematografia degli anni Ottanta aveva già anticipato alcuni aspetti della robotica nel servizio di ristorazione. Nel film "Corto Circuito" del 1986, una commedia su un robot militare che prende vita, alcuni automi della Nova Robotics servivano bevande e cibo agli ospiti durante un evento, invitandoli a servirsi con una voce robotica femminile. Quando si sente parlare di robot impiegati nei ristoranti di Sorrento, è naturale ricordare queste scene.

Luigi De Maio e Mario Parlato, rispettivamente proprietario e gestore del ristorante del Circolo dei Forestieri, hanno deciso di affiancare due robot al loro staff. Questi automi, chiamati Bob, non hanno sembianze antropomorfe ma assomigliano a piattaforme semoventi con ripiani sovrapposti e un monitor in cima. De Maio li aveva già sperimentati l'estate scorsa, notando che questi macchinari non sostituiscono i camerieri, ma li aiutano nelle operazioni di sbarazzo, trasportando i piatti vuoti alla cucina, che può distare fino a 100-120 metri dai tavoli più esterni.

Il costo di ciascun robot è di circa 18mila euro, molto meno di quanto si spenderebbe per assumere due collaboratori. Una volta acquistato, il robot non ha bisogno di stipendio, solo di energia elettrica e manutenzione occasionale. Parlato ha assicurato che i robot non potranno mai sostituire completamente il personale umano, che offre garbo, gentilezza e sorriso. Nonostante ciò, i giornali hanno pubblicato titoli provocatori come "Camerieri addio?", dando comunque al ristorante una notevole pubblicità.

L'impiego di questi robot è dovuto principalmente alla difficoltà di trovare personale. De Maio e Parlato hanno offerto stipendi di 1500 euro, ma i colloqui sono stati infruttuosi.

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