Il tartufo è un tesoro della natura, ma non tutti sanno distinguere un prodotto autentico da uno di scarsa qualità. Ecco cosa devi sapere:
1. L’origine è tutto
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Tartufo fresco:
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Bianco pregiato (Tuber magnatum): ha un profumo intenso e inconfondibile che ricorda l'aglio, il formaggio, i funghi
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Nero pregiato (Tuber melanosporum): ha un aroma terroso e fruttato
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2. L’aspetto non mente
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Tartufo fresco:
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la superficie è irregolare e dura, senza ammaccature o parti molli
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il colore è omogeneo: bianco crema per il tartufo bianco, nero con venature per quello nero
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3. Il profumo è la carta d’identità
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un tartufo di qualità emana un aroma intenso e complesso già a pochi centimetri di distanza
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se senti solo un odore lieve o "chimico", potrebbe essere trattato o vecchio
4. Stagionalità e freschezza
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Tartufo bianco: da ottobre a dicembre
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Tartufo nero: da ottobre a marzo
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Fuori stagione? Attenzione: potrebbe essere surgelato o di bassa qualità
5. Prezzo: se è troppo economico, c’è un inganno
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Il tartufo vero costa:
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Bianco pregiato: da €3.000 a €5.000 al kg (dipende dall’annata e dalla pezzatura)
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Nero pregiato: da €800 a €1.500 al kg
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6. Conservazione e utilizzo
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Tartufo fresco: avvolto in carta assorbente, in un barattolo di vetro in frigo ha una durata al massimo di 5-7 giorni
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Consiglio chef: grattugialo a crudo su piatti semplici (risotto, uova, pasta) per esaltarne l’aroma.
Come evitare le truffe 🚫
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Diffida di chi vende "tartufi cinesi" (Tuber indicum) spacciati per italiani: hanno un aroma più debole e un prezzo molto basso.
In sintesi:
"Un tartufo di qualità si riconosce dall’odore che ti conquista, dalla consistenza soda e dalla provenienza. Che sia fresco o in crema, non accontentarti di meno!"